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La Fondazione Renato Piatti onlus, che da anni progetta, realizza e gestisce servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie, promuove, durante tutto il mese di aprile, una serie di eventi e iniziative volte a spiegare l’autismo nella sua complessità, per indurre la comunità a una sempre maggiore inclusione.
Il 2 aprile è stata la giornata dedicata all’autismo.
#oltreil2aprile è più di un calendario di eventi: è il modo di rinnovare l’impegno della Renato Piatti onlus nei confronti degli oltre 250 tra bambine e bambini con autismo di cui la Fondazione si prende cura ogni giorno.
Giulia oggi ha 9 anni e da quando ne ha 3 frequenta il Centro per l’Autismo “Mafalda Luce” di Milano, gestito dalla Fondazione dal 2013. Il decalogo “Le 10 cose che Giulia vorrebbe dirti” Giulia lo ha scritto con l’aiuto della sua mamma, per spiegare di cosa ha bisogno e cosa desidera una bimba autistica come lei.
Tra le tantissime iniziative in programma nel mese di aprile (consultabili qui), sarà anche avviato il progetto “Quiet Hour” di Carrefour Italia che prevede l’organizzazione, in 16 ipermercati su tutto il territorio nazionale, di una fascia oraria autism friendly in cui verranno abbassate le luci, eliminata la musica di sottofondo, sospesi gli annunci ad alto volume e ogni altra attività potenzialmente “disturbante”.
Spiega Cesarina del Vecchio, Presidente di Fondazione Renato Piatti onlus: “la prima forma di consapevolezza è provare a calarsi nei panni degli altri. Sembra banale ma non lo è affatto… Una famiglia con un bambino con autismo è un po’ come un gruppo di astronauti che di colpo si trova sospeso nel cielo, senza gravità, con un limitato controllo dei movimenti. Nostro compito, come Fondazione Piatti e Anffas Varese, è quello di essere, per quanto possibile, lo staff della sala di controllo, per aiutare la famiglia che vive la condizione dell’autismo a trovare una risposta ai bisogni e una direzione da dare alla propria vita. Il murale che viene inaugurato il 2 aprile, presso il nostro Centro La Nuova Brunella, prende spunto proprio da questa metafora.”
LASI contribuisce a diffondere un messaggio di conoscenza del tema dell’autismo, nella speranza e convinzione che questo possa favorire una più facile integrazione e inclusione di ognuno nella nostra quotidianità.